Il lato “oscuro” delle blogger, influencer o millantanti tali.

Lo sapevamo già e l’avevamo messo in conto: “non tutte le blogger, influencer o millantanti tali sono uguali”. Banale e scontata affermazione.

Soprattutto quando sei agli inizi, ci stà fa parte del gioco e a noi, tutto sommato, piace.

Anche @ChiaraFerragni all’inizio, quando cercava una concessionaria per la vendita della pubblicità del suo blog, ha preso “le porte in faccia” anche da Veesibile.

Ora Veesible è quella che è mentre @ChiaraFerragni è diventata quella che è diventata 😉

Indipendentemente dai nomi, dal numero di followers o dai likes, la maleducazione e la mancanza di rispetto invece non ci piace, da nessuno e in nessuna forma.

Proprio per questo vogliamo ringraziare, di cuore, tutte le persone che ci hanno supportato e aiutato a crescere, quelle che ci hanno chiamato e quelle che non abbiamo mai sentito (principesse incluse), quelle con cui abbiamo chattato e quelle che ci hanno chiesto di fare il file di stampa, tutte persone con in comune il rispetto per il lavoro altrui, per il buon gusto, per le cose originali e per la cura dei dettagli, blogger, influencer o millantanti tali.

Si, lo sappiamo, papername.com non è un prodotto per tutti.

Ma può esserlo per molti e come tutte le cose nuove va provato (non testato c’è una differenza abissale).

E’ unico, impegnativo e molto personale. Ha bisogno di tempo e di amore, sembra assurdo ma è vero. La nostra start-up vive proprio per la passione e la professionalità di chi ci lavora e di chi la sceglie, l’ha scelta e la sceglierà.

Sappiamo anche che il nostro prodotto ha un contenuto di emozionalità incredibile, una foto, una frase, persino una singola parola, possono far piangere, far ridere, far sorridere, lasciare con il fiato sospeso. Noi non riusciamo ancora a trasmetterlo, non abbiamo abbasta risorse, è la verità. Ma le emozioni che i nostri clienti vivono sono il più grande risultato raggiunto.

Chi scrive le ha provate, si è emozionato nel vedere gli occhi lucidi del nonno nel tenere in mano un regalo avvolto da una carta fatta con papername.com, assurdo ma totalmente vero.

Ho vissuto le emozioni, prima, mentre raccoglievo e sceglievo le foto che avrebbero creato la composizione, durante, mentre avvolgevo il regalo e dopo, quando ho visto mio figlio consegnare il regalo nelle mani di mio padre… con gli occhi lucidi.

Merito del servizio di papername.com? Anche, forse, si mi piace pensarlo, di certo mi ha aiutato a rendere ancora più emozionante un momento unico, che ho creato io, papername.com mi ha solo reso tutto più semplice, veloce, realizzabile.

Quello che in gergo adesso si chiama “disruptive”: ho un bisogno, trovo la soluzione (innovativa), faccio e ottengo in pochissimo tempo e a cosi ridotti.

Ed è proprio questa sensazione, questa “emozione”, che non riusciamo ancora a trasmettere come vorremmo, che quando qualcuno ci chiede di “provare” il nostro prodotto quasi sempre accettiamo senza imporre condizioni (viene usato anche il termine testare).

Ci hanno scritto e continuano a scriverci in tante e come sempre (mi rifaccio alla frase di apertura) non tutte sono uguali motivo per cui alle poche persone maleducate e irrispettose rispondiamo con un grazie.

Grazie per differenziarsi così bene da chi “paga” e non “accattona”, da chi “ringrazia” e non “troneggia” da chi è semplicemente… una persona normale che vive emozioni.

Avremmo voluto aggiungere al grazie, un colorito, forse per alcuni volgare, ma tanto tanto tanto liberatorio epiteto ma l’abbiamo censurato per rispetto nei confronti del buon gusto e dell’educazione in generale.

Volendo usare dei termini economici il coacervo delle blogger, influencer o millantanti tali è come un mercato in via di razionalizzazione, quelle marginali verranno naturalmente espulse.

Non testateci, provateci!!!